La “nostra” Svizzera, vista dalla mountain bike

Cicloescursionismo, Racconti

Panorama Svizzera Pesciatina

Un po’ di anni fa vidi una foto su Google Earth della zona intorno al monte Penna di Lucchio e immediatamente mi innamorai di quel posto. Così misi un “segnaposto” in quel punto e mi ripromisi di andarci.

Quest’anno, finalmente, ho deciso di provare ad andare a vedere quei luoghi e quando sono arrivato il primo pensiero è stato:

”Devo portarci anche altre persone, perché possano godere anche loro di questi panorami”.

Panorama Svizzera PesciatinaQuindi ho disegnato una traccia sul computer, l’ho provata e abbiamo proposto su internet l’escursione.
Un bel gruppo di persone ha risposto all’appello e così la mattina del 7 maggio ci siamo ritrovati nel parcheggio del ristorante “Da Sandrino”, rinomato per la cucina genuina tipica toscana e pesciatina, vicino a Sorana per iniziare insieme quest’avventura.
Il meteo non prometteva bene, infatti nel pomeriggio aveva messo tempo variabile. Si, variabile, come no… 🙂
La partenza però è avvenuta con un po’ di sole che ci scaldava e la salita a San Quirico (una delle famose “10 castella”) è stata piacevole, su una poco trafficata strada di montagna.

Passato San Quirico, dove ci siamo fatti un po’ di “selfie“, abbiamo preso un bel single track in mezzo al bosco con attraversamenti di ruscelli disseminati da orchidee sul ciglio del sentiero.
Dopo abbiamo preso la strada forestale che sale verso la famosa chiesa della Madonna del Tamburino, dove alcuni di noi si sono incantati a guardare il posto: in effetti è veramente un posto incantato.
Madonna del TamburinoProseguiamo sempre sulla nostra bella strada in mezzo al bosco che ci regala dei bei profumi di primavera ed arriviamo in un punto dove c’è una fattoria con gli animali al pascolo. Qui sembra di essere sulle dolomiti, prati grandissimi con l’erbetta bassa bassa e qualche sasso bianco che spunta dal verde intenso.
Proseguiamo e davanti a noi appare il famoso Penna di Lucchio. Un monte particolarissimo di origine calcarea dove la stratificazione invece che essere orizzontale è verticale. Da vedere assolutamente.

La prudenza non è mai troppa!

Dalla Penna di Lucchio abbiamo dovuto fare una deviazione perché il sentiero che avremmo dovuto prendere era bagnato e quindi per pruden siamo scesi lungo la strada forestale che ci ha portato direttamente al paese di Lucchio. Questo paese è antico e tutto arroccato sul fianco della montagna. Purtroppo è quasi disabitato e alcune case sono adibite alle vacanze. Ci siamo fermati al Circolo dove avevamo prenotato per ristorarci con un lauto pranzo. Ci voleva proprio qualcosa di caldo e un po’ di vino a recuperare le forze. Naturalmente, da buoni bikers quali siamo, non abbiamo lasciato niente nei vassoi.

Il tempo però è cambiato e inizia a piovere. Qualcuno si preoccupa. Dobbiamo risalire la strada che abbiamo fatto adesso? Un po’ di panico. Prendiamo la strada asfaltata. Troppo lunga. Alla fine ripartiamo piano piano e la salita ci tiene caldi nonostante la pioggia.
Arrivati in cima, ci ripariamo ad aspettare tutti in una piccola cappella che c’è in località Croce a Veglia. Appena il gruppo è ricompattato, via tutti in discesa per la via di fuga sull’asfalto, perché proseguire per l’itinerario programmato non è possibile. Adesso piove veramente forte. Passiamo i paesi di Pontito, Stiappa e infine Pontevecchio. Siamo tornati alle macchine.

La proprietaria del bar davanti al parcheggio è così gentile da farci cambiare nel bagno e poi tutti ci prendiamo una bella tazza di tè caldo che ristora nel mentre parliamo della giornata appena trascorsa.

Per me nonostante la pioggia è stata una bellissima giornata, in compagnia di persone allegre, simpatiche e gentili.
Arrivederci alla prossima escursione!

VEDI TUTTE LE FOTO DELL’ESCURSIONE

Marco – autore anche di alcune foto presenti nel sito e in questa pagina – si è diplomato Maestro nel 2016 – appassionato di enduro da tanti anni e ottima risorsa di Toscanabike, trascorre molto del suo tempo in sella alla sua MTB per esplorare il territorio e proporre sempre nuovi ed emozionanti itinerari. Infaticabile nelle uscite soprattutto quelle coi bambini!

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